03 aprile 2013

American Horror Story Asylum "Dominique"









Ritorno a scrivere dopo qualche settimana perchè sono stata presa da una serie tv molto interessante. Utilizzerei più il termine Horror ma voglio evitare perchè la serie che vi presento è più un analisi psciologica tetra di menti offuscate dalla voglia di sangue. Contorto direi come pensiero ma nonostante ciò mi rendo conto che nonostante non ami particolarmente il genere, in questa serie ho trovato una sora di ironia macabra che ti tiene in sospeso per tutti i 50' senza mai avere quella sensazione di suspance che generalemte mi fa paura negli Horror.


Probabilmente, la parte più interessante dell’episodio sta nella sua struttura cronologico-narrativa, che rimbalza tra passato e presente nell’intento di mostrarci ciò che Briarcliff ha rilasciato nel mondo e ciò che tiene ancora nelle viscere, come il presente sia emanazione del passato e non suo superamento. In più viene aggiunta la componente ultraterrena e non meno importante quella extraterrestre. Un misto di eventi che intrecciano il paranormale al mistico extraterrestre, esaltante e SURREALE.
 Inquitante è la canzone che accompagna tutta la seconda serie DOMINIQUE tra l'altro mai fatto fu così pertinente.

La canzone che Suor Jude (Jessica Lange) costringe ad ascoltare ai pazienti dell’Ospedale Psichiatrico di Briarcliff. Mai scelta fu più azzecata per la produzione della serie tv, visto che dietro il brano si nasconde una storia triste, inquietante ed agghiacciante, al pari del mood che American Horror Story Asylum propone, puntata dopo puntata. Dominique è stato l’unico successo di Jeanine Deckers, conosciuta anche come Suor Sorriso, che lottò negli anni Sessanta per convincere il suo ordine a pubblicare questa canzone dedicata al fondatore dell’ordine di cui la suora faceva parte, San Domenico.

Il disco fu un successo, balzò subito ai primi posti delle classifiche diventando, negli States, la prima donna ad essere contemporaneamente in vetta con un album ed un singolo. Nel 1964 Suor Sorriso fu ospite dell’Ed Sullivan Show, soltanto dopo che il Vescovo riuscì a vincere le resistenze della Madre Superiora. Un anno più tardi arriva il cinema: The Singing Nun fu ispirato alla sua storia, con Debbie Reynolds nel ruolo da protagonista. La vita monastica cominciò a stare stretta a Jeanine che così decise di rinunciare ai voti e di intraprendere la carriera da cantante, ma il suo secondo album I’m not a star, fu un clamoroso flop. Il pubblico non fu colpito dal fatto che la “star” non era più una suora.
Il suo amore per una giovane ex suora porterà le donne a commettere l'atto più estremo un OMICIDIO SUICIDIO.

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